Mercati azionari: apertura positiva su ottimismo per un possibile accordo tra democratici e repubblicani
Apertura in territorio positivo per i mercati europei dopo la chiusura rialzista di Wall Street. Circolano voci di accordo tra democratici e repubblicani sull’innalzamento del debito pubblico e la fine dello shutdown. Le difficoltà maggiori sono al Congresso a maggioranza repubblicana. Nel frattempo la fatidica data del 17 ottobre si avvicina e la calma dei mercati azionari potrebbe lasciare spazio a forti reazioni negative se dovesse essere superata. In Europa spazio alla Germania e alla Gran Bretagna con la diffusione in mattinata rispettivamente del sondaggio Zew e dei dati sui prezzi al consumo.
Il mercato azionario continua a mostrare un elevato livello di fiducia sulla possibilità che democratici e repubblicani raggiungano un accordo sull’innalzamento del tetto al debito nel corso della settimana. A sostenere questa fiducia alcuni rumors su un avvicinamento delle due parti al Senato anche se il vero problema è il Congresso a maggioranza repubblicana. Questo crescente ottimismo ha favorito nuove spinte al rialzo dell’S&P500, riportatosi sopra quota 1.700 a portata dei massimi a 1.725.
In realtà la possibilità di un accordo prima del 17 ottobre continua a rimanere improbabile mentre la fiducia nel recupero dell’economia Usa nel quarto trimestre comincia a svanire nel momento in cui si entra nel quindicesimo giorno di shutdown. I mercati non sembrano preoccuparsene al momento è questo potrebbe essere parte del problema. La mancanza di pressione da parte dei mercati sembra suggerire che i politici americani non correranno il rischio di superare la deadline di giovedì. Tuttavia sappiamo bene dall’esperienza passata che i politici agiscono di solito quando la pressione esterna dei mercati diventa insopportabile. E’ possibile che sia necessario arrivare a questo punto prima di vedere qualche cambiamento. Naturalmente non si può escludere che una buona dose di buon senso possa portare a un accordo nelle prossime 48 ore. La flemma dei mercati potrebbe venir meno con il superamento della deadline e se si arrivasse al fine settimana ancora senza accordi.
I mercati europei hanno aperto la seduta con tono positivo favoriti dalla chiusura di Wall Street. Al centro dell’attenzione in Europa i dati macroeconomici in arrivo da Germania e Regno Unito. In Gran Bretagna l’inflazione dovrebbe mostrare una prosecuzione del rallentamento in settembre, al 2,6% da 2,7%. In realtà la pressione sui prezzi dovrebbe rimanere sostenuta nel Regno Unito anche in vista degli aumenti delle bollette atteso a novembre. In Germania, nonostante i dati deludenti arrivati dagli ordini di fabbrica nel mese di agosto, i dati economici rimangono solidi. Le aspettative per l’indice Zew sono per un leggero arretramento a 49,2 da 49,6 che non intacca le sensazioni positive che circondano l’economia tedesca.
Michael Hewson, Senior market analyst CMC Markets UK
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